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Riabilitazione nel Bambino

A cura del dott. Claudio Marcolongo 

Responsabile della Formazione U.G. e del Comitato Scientifico di CorsiNuovi srl

La Riabilitazione nel Bambino

 

 

Introduzione

 

n   E’ una tecnica che richiede notevole dispendio   di energie e tempo per le difficoltà comportamentali e di approccio

n   Da buoni risultati sia nell’enuresi diurna che  notturna

n   Questo disturbo può comportare infezioni ricorrenti, ritenzione urinaria,infezioni renali

 

Inquadramento clinico/diagnostico

n      Ecografia

n      Uroflussometria

n      Esame urodinamico

n      Nefroscintigrafia

n      Uretrocistografia

 

Enuresi notturna
(perdita del controllo notturno)

  Il controllo notturno della vescica compare alla fine del secondo anno circa

 

n   Si ha enuresi  notturna quando lo svuotamento della  vescica si svolge con regolarità durante la notte e dopo il compimento del terzo anno .

n   Se questa non è dovuta a fattori legati allo stress emotivo  o a fatti irritativi può essere risolta con l’addestramento.

 

La rieducazione

n    Si avvale  di diverse tecniche:

- Comportamentali, d’apprendimento, di condizionamento

-  Allarmi notturni che rilevano l’umidità posti nelle lenzuola, nelle mutandine, al polso come orologio

- Durata trattamento da poche notti a 3/4  mesi  a seconda della risposta al riflesso di condizionamento

- Oltre il 90% di successo

- E’ da preferire alla tecnica farmacologica ( che non è duratura)

  

     

Enuresi diurna

E’ l’incapacità di trattenere lo stimolo imperioso, soprattutto quando concentrato a scuola  o distratto dal gioco

n   Diventa importante dopo i 6 anni

n   Va escluso gocciolamento continuo, difficoltà minzionali, infezioni urinarie

n    Da 6/8 anni è sufficientemente maturo per collaborare al trattamento

n    In caso di vescica pigra è necessario aumentare le minzioni o effettuare la stimolazione elettrica

 

La minzione involontaria

 

n   Al di sotto dei 2 anni l’incontinenza  e fisiologica

n   La vescica si svuota per riflesso (distensione della parete)

n   A seconda del bambino l’apprendimento del controllo  vescicale e fecale può essere più o meno facile e/o precoce

n  Durante il primo anno alcuni possono imparare a svolgere dette funzioni in luoghi e tempi appropriati

n  Durante il secondo anno il bambino dovrebbe essere in grado di controllare il riflesso inibendo lo stimolo a mingere almeno durante il giorno

 

 

      La vescica neurologica nel bambino

 

n   Una lesione a livello della corteccia cerebrale  comporta difficoltà a iniziare l’atto della  minzione

n   In conseguenza ad una lesione dei centri nervosi spinali che controllano la vescica  si ha perdita della coscienza e del controllo volontario della minzione

n   Una sezione trasversale completa del midollo spinale comporta la perdita totale e permanente del controllo volontario della vescica

n   Una lesione alle fibre ortosimpatiche  della vescica se vengono aumentate le minzioni non manifesta conseguenze gravi 

 

 

 

Irritazione della vescica

 

n    Presenza di sostanze lesive

n    Presenza batterica ( cistite )

n    Presenza di stress emotivi
       -  il m. detrusore non riesce a rilassarsi e la vescica non si riempie (frequenza 
       aumentata)

     - Lo sfintere striato non si rilassa ... ritenzione urinaria con incontinenza per         tracimazione

n    Presenza di stimoli ambientali
       - visivi, acustici, rumore dell’acqua corrente  

 

La ritenzione urinaria

 

n       Ostruzione del lume uretrale

n       Ostruzione del collo vescicale

n       Contrazione persistente degli sfinteri uretrali

n       Assenza dello stimolo a urinare

 

 Come curare la ritenzione urinaria ?

 

La contrazione persistente e l’assenza o riduzione dello stimolo a urinare  si può vincere inducendo l’atto riflesso  con :

    -  versando acqua tiepida sulla vulva o sullo scroto

    -  facendo vedere e/o udire l’acqua corrente

    -  eseguendo una elettrostimolazione trans-pubica a bassa frequenza  5/10 hz200-400 us 2/2s pausa

    -  cateterismo vescicale

 

    Se non si procede allo svuotamento con catetere può comparire perdita involontaria di gocce a piccoli volumi di urina  senza che la vescica si svuoti

“ischiuria paradossa”

 

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