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CorsiNuovi Presentazione

La riabilitazione del pavimento pelvico in questi ultimi anni sta riscontrando un particolare interesse nel settore riabilitativo. L'incontinenza urinaria, è al giorno d'oggi una delle patologie che maggiormente disturbano e condizionano la qualità della vita delle persone e rappresenta l'incapacità di controllare il contenuto della vescica. In Italia l'incidenza epidemiologica e la frequenza del disturbo è molto elevata.  Da pochi anni la riabilitazione  è applicata con successo anche in Italia da fisioterapisti, ostetriche e medici specialisti. 
La rieducazione è composta da più modalità terapeutiche: kinesiterapia, elettrostimolazione e biofeedback. Corsinuovi organizza corsi e convegni e quanto altro serve a informare sul grave problema quale l'incontinenza urinaria, intende ribadire la necessità del ruolo che gli operatori  sanitari rivestono quali promotori ed educatori di salute. I Corsi sono aperti a: Fisioterapisti / Ostetriche ; corsi di Riabilitazione 
 Uro-ginecologica accreditati anche per Medici :  Urologi, Ginecologi, Neurologi, Geriatri, Pediatri e altri specialisti 

 



Riabilitazione Maschile Premessa

A cura del dott. Claudio Marcolongo 

Responsabile della Formazione U.G. e del Comitato Scientifico di CorsiNuovi srl  

Incontinenza urinaria nell’uomo  
 

 E’ meno frequente rispetto alla femminile e quasi sempre di origine iatrogena 9% e normalmente dopo 60/65 anni .

 Eziologia:

E’ conseguente alla chirurgia :

prostatectomia, adenomectomia,chirurgia uretro-pelvica , ostruzioni cervico uretrali , diminuzione delle resistenze uretrali.

 

Effetti della chirurgia  maschile

Instabilità vescicale post-chirurgica

Insufficienza muscolare

Impotenza sessuale e/o insufficienza sessuale

 

Le Cause Sospette Sono :

1)  Il Fattore Ormonale (Ormoni Maschili “ Androgeni”)
              

2)  La componente famigliare ( ereditarie)


3)  L’alimentazione ricca di grassi (sospetti)
           

 4)  Fumo( ancora da accertare) 

 

Esami da fare dopo i 50 anni

 

Esplorazione rettale

 

Ecografia trans-rettale

 

Biopsia prostatica

 

Urinocultura (ricerca di germi patogeni)

 

Esami da fare dopo i 50 anni

L’uroflussometria (flusso urinario)

 

PSA (antigene prostatico 4 ng) dopo i 50 anni

 

Check-up urologico  consigliabile a 40 anni

 

 L’erezione è data dalla sinergia dei muscoli bulbo cavernoso, ischio cavernoso,

che garantiscono il bloccaggio dei seni cavernosi e refluo venoso“LAVOISIER”.

 

La  kinesiterapia

 

 

 indicata per:  

 

Limitare le sinergie

Migliorare reclutamento muscolare

Presa di coscienza perineale

Rinforzo e corticalizzazione movimento

Ripristino degli automatismi

      Obiettivi  

 

Affinare propriocettività (sensibilità contrattile).

Correggere  la postura antero-posteriore A.P.

Migliorare continenza  e la minzione.

Tonificazione elevatori elevatori dell’ano

Mantenere il riflesso di chiusura.  

Ridurre le tensioni cicatriziali

Ridurre il dolore post-operatorio

Ridurre l'edema zonale

 Migliorare le performance P.P.

 

Vanno riattivati:

elevatori dell’ano,il puborettale,ischio cavernoso e bulbo cavernoso, rilassamento dello e contrazione dello sfintere anale .

    

Testing Muscolare

 0= nessuna attività

Contrazione:

1= scarsa

2= debole

3= veloce

4= discreta

5= buona

 5+= ottima

Valutazione Clinica

 

Esame obiettivo :

 

1) valutazione dello

 Sfintere anale esterno.

 

2) valutazione dello

Elevatore dell’ano.

   

Elettrostimolazione in urologia

Per via cutanea  ( Trans – pubica –plesso  lombare)

Per via cutanea  (Nucleo fibroso , sfintere anale)

Per via anale + via cutanea ( Elevatori ano + plesso lombare)

 

 

 

Data odierna 06/04/2002

Scheda Clinico-funzinale

Scheda clinico - funzionale      (del Dott. Claudio Marcolongo)

Note cliniche e chirurgiche...........................................................................................................................................................................................

Valutazione clinico funzionale

Incontinenza urinaria da sforzo [ ] Six  xxxxxxxxxxxxxxxxx [ ] No  XXXXXXXXXXXXXXX
Incontinenza urinaria da urgenza [ ] Si   [ ] No  
Instabilità detrusoriale [ ] Si   [ ] No  
Ritenzione urinaria PRUV [ ] Si   [ ] No  
Incontinenza  da farmaci [ ] Si   [ ] No  
Incontinenza rigurgito. [ ] Si   [ ] No  
Incontinenza g. g [ ] Si   [ ] No  
Incontinenza Funzionale ( traumi) [ ] Si   [ ] No  
Incontinenza "ormonale" (30/60) [ ] Si   [ ] No  
Stenosi uretrale ( Ch ) [ ] Si   [ ] No  
Nocturia (interruzione sonno ) [ ] Si   [ ] No  
Stranguria ( dolore minzionale) [ ] Si   [ ] No  
Pollachiuria ( minzione frequente) [ ] Si   [ ] No  
Disuria (minz. frequente,+ gocciolam.) [ ] Si   [ ] No  
Impellenza (stimolo impellente ) [ ] Si   [ ] No  
Incontinenza neurologica [ ] Si   [ ] No  
Minzioni volontarie. [ ] Si   [ ] No  
Difficoltà alla minzione [ ] Si   [ ] No  
Getto [ ] Si   [ ] No  
Forza e direzione getto [ ] Si   [ ] No  
Minzioni diurne [ ] Si   [ ] No  
Minzioni notturne [ ] Si   [ ] No  
Protezioni (... pannolini ) [ ] Si   [ ] No  
Discopatia,visceropatia,coccigodenia [ ] Si   [ ] No  
Sensazioni di pienezza vescicale [ ] Si   [ ] No  
Sessualità [ ] Si   [ ] No  
Rapporti sessuali [ ] Si   [ ] No  
Dispareunia superficiale [ ] Si   [ ] No  
Dispareunia profonda. [ ] Si   [ ] No  
Assenza di sensazioni vaginali. [ ] Si   [ ] No  
Dolore da episiotomia [ ] Si   [ ] No  
Cicatrice episiotomica [ ] normale[ ] non cicatrizzata [ ] diastasi   [ ] sclerosi muscolare [ ] Si   [ ] No  
Chirurgia [ ] Si  [ ] No  note  [ ] Cistocele   [ ] Isterocele  [  ] Rettocele
[  ] prostatectomia
[ ] Si   [ ] No  
Incontinenza anale [ ] Si   [ ] No  
Trattenere gas [ ] Si   [ ] No  
Stipsi [ ] Si   [ ] No  
Rettocele. [ ] Si   [ ] No  
Cistocele [ ] Si   [ ] No  
 Isterocele [ ] Si   [ ] No  
DAV ( dist. ano-vulvare). [ ] Si   [ ] No  
DAS  ( dist. ano-scrotale) [ ] Si   [ ] No  
Testing perineale centripeto [ ] Si   [ ] No  
Testing perineale pubococcigeo [ ] Si   [ ] No  
Fascio laterale destro [ ] Si   [ ] No  
Fascio laterale sinistro [ ] Si   [ ] No  
Nucleo Fibroso [ ] Si   [ ] No  
Ipertono anale [ ] Si   [ ] No  
Dissinergie [ ] Si   [ ] No  
Presenza di sinergie [ ] Si   [ ] No  

L’esaminatore........................................................................................................................

Firma......................................

Riabilitazione ano-rettale

A cura del dott. Claudio Marcolongo

Responsabile della Formazione U.G. e del Comitato Scientifico di CorsiNuovi srl

La Riabilitazione ano-rettale

                                                                    

Definizione

-    Incapacità dell’individuo di trattenere il contenuto dell’intestino feci o gas, nei luoghi e tempi appropriati.

-    La perdita di tale contenuto comporta un disagio tale da produrre un grave impatto psicologico.

-    Genera nell’individuo un’immagine di sé come di oggetto deteriorato.

-    L’impatto psicologico dipende dalla gravità dell’incontinenza che può andare dal contesto ambientale alla grave ripercussione sulla vita sociale e affettiva. 

 

Profilo epidemiologico

-      Il 2,5% risulta affetto da IF ( insufficienza sfinterica)

-      Il 5% in Germania

-      Da 0,5 a 1,5% in Gran Bretania

-      Nell’1,1% oltre i 65 anni non istituzionalizzati

-      Il 3% durate il puerperio ( parto per via naturale)

-       Fino al 13% in ambiente geriatrico

-      Il 32% in ambiente psichiatrico

 

Le tecniche diagnostiche

 

 La manometria

 La defecografia

 L’ecografia anale

 Le indagini neurofisiologiche 

 

Le tecniche riabilitative

Oltre agli esercizi di Kegel

 

-    Chinesiterapia

-    Il biofeedback

-   L’elettrostimolazione

-   La manometria

 

 

Obiettivi

-   Rinforzo dello sfintere anale

-    Equilibrio pelvi – retto – sfinterico

-    Sensibilità  anorettale

-    Controllo sfinteriale del sistema nervoso

-    Discopatie , protrusioni , ernie discali

-    Componenti pelviche (pubococcigeo, elevatore ano)

-    Altre componenti posturali o pelviche

 

Inquadramento

-  Incontinenza da stress

 Incontinenza da urgenza

 Incontinenza totale

 Incontinenza da “ Overflow ”

 

Classificazione per tipo

-   Da stress : si verifica con sforzi fisici associata a torchio addominale non compensando la pressione nel canale anale.

-   Da urgenza : si verifica per incompetenza degli sfinteri esterni che non contrastano la spinta espulsiva  e sono insufficienti.

-   Totale : quando il sistema sfinteriale è danneggiato e perde con diversa gravità.

-   Da “ overflow ” : perdite modeste con inibizione del riflesso anale e riduzione della sensibilità in presenza o assenza di mega-retto. 

 

 

 

 

Classificazione per gravità:

Scala di Jorge

 

-   00  = Competenza completa

-   20  = Incontinenza totale

-   Raramente = meno di un episodio al mese

-   Talora   = meno di un episodio la settimana

-   Spesso  = meno di un episodio al giorno

-   Sempre = uno o più di un episodio al giorno

 

 

Classificazione eziologica

-  Alterata consistenza fecale

-  Inadeguata capacità del sistema rettale

-  Inadeguata sensibilità rettale

-  Incompetenza sfinteriale e perineale 

 

Valutazione clinica e Diagnosi  funzionale
 

 

-    Valutazione e diagnosi medica per escludere patologie neurologiche, gastrointestinali, dismetaboliche.

-   Classificazione eziologica.

-   Eziologia chirurgica in regione addomino – pelvica

-   Precedenti ostetrici e ginecologici.

-   Parti complicati e voluminosi.

-   Farmaci assunti dal paziente ( a scopo lassativo).

-   Altri disturbi su base ansiolitica che interagiscono sulla competenza sfinteriale.

 

Valutazione funzionale

-    Valutazione a riposo.

-    Valutazione in movimento.

-    Valutazione del vissuto e della conoscenza del corpo.

-    Valutazione rappresentazione corticale , regione  pelvi-perineale   “ scotomizzata”, per fattori culturali.

-    Presenza di cicatrici, emorroidi, ragadi, asimmetrie.

-    Alterazioni della statica pelvica : cisto - uretrocele, isterocele, rettocele, prolasso rettale.

-    Valutazione 0>5 muscoli : pubo-rettale , sfintere anale esterno, elevatore dell’ano.

-    Ripetibilità del testing, intensità della contrazione, presenza di asimmetrie.

-    Presenza si sinergie (adduttori, glutei, addominali).

-    Presenza di manovre: tensione e  torchio addominale.

-    Presenza di inversione del comando perineale.

-    Presenza di pattern respiratorio con blocco in apnea inspiratoria o respirazione superficiale di tipo intercostale.

-    Integrità neurologica

-    Sensibilità vaginale/scrotale (sella) e anale

-    Presenza del riflesso ano-cutaneo (s4/s5) stimolazione della cute anale, bulbo-cavernoso (s2/s4) pizzicamento del clitoride o del  
      glande.

-    Manometria anorettale ed elettromiografia, testano la competenza del nervo pudendo.

 

 

 

La riabilitazione nell’incontinenza e ritenzione fecale
 

 

-   Recupero della componente sensitiva afferente

-   Recupero della componente motoria efferente

-   Recupero delle componenti corticali e sottocorticali

-   Recupero della statica lombo - addomino - pelvica

-   Recupero della postura

  

La riabilitazione
non ha successo in…

-   scarsa motivazione

-   incapacità di collaborare

-   difficoltà relazione col proprio corpo  

 

  

La Kinesiterapia

-    Ottimizzazione dei drive  neurali

-    Miglioramento dell’eccitabilità strutturale

-    Eccitabilità e arborizzazione terminale

-    Trasmissione sinaptica

-    Riorganizzazione sinaptica

-    Riorganizzazione della statica pelvica

-    Corticalizzazione del movimento

 

 

FES nel muscolo innervato

-     Monopolare 3° circuito secondo Bradley

-     Bipolare 4° circuito secondo Bradley

-     tramite normali sinapsi neuromuscolari

-     stimolazione  breve

 

 

FES nel muscolo parzialmente denervato

-    Si stimolano direttamente le fibre muscolari

-    Con stimolazione bipolare 4° circuito secondo Bradley

-    Frequenza  bassa con impulso  > 200 us

-   Stimolazione a seconda del reclutamento fasico e tonico.

-   Finalità a seconda del caso da trattare.

-   Sulle strutture denervate è necessario creare adattamento e compensi stabilizzati.

-   La presa di coscienza tramite la FES riduce la neuro-aprassia ed innesca meccanismi di facilitazione utili nella kinesiterapia.



Riabilitazione nel Bambino

A cura del dott. Claudio Marcolongo 

Responsabile della Formazione U.G. e del Comitato Scientifico di CorsiNuovi srl

La Riabilitazione nel Bambino

 

 

Introduzione

 

n   E’ una tecnica che richiede notevole dispendio   di energie e tempo per le difficoltà comportamentali e di approccio

n   Da buoni risultati sia nell’enuresi diurna che  notturna

n   Questo disturbo può comportare infezioni ricorrenti, ritenzione urinaria,infezioni renali

 

Inquadramento clinico/diagnostico

n      Ecografia

n      Uroflussometria

n      Esame urodinamico

n      Nefroscintigrafia

n      Uretrocistografia

 

Enuresi notturna
(perdita del controllo notturno)

  Il controllo notturno della vescica compare alla fine del secondo anno circa

 

n   Si ha enuresi  notturna quando lo svuotamento della  vescica si svolge con regolarità durante la notte e dopo il compimento del terzo anno .

n   Se questa non è dovuta a fattori legati allo stress emotivo  o a fatti irritativi può essere risolta con l’addestramento.

 

La rieducazione

n    Si avvale  di diverse tecniche:

- Comportamentali, d’apprendimento, di condizionamento

-  Allarmi notturni che rilevano l’umidità posti nelle lenzuola, nelle mutandine, al polso come orologio

- Durata trattamento da poche notti a 3/4  mesi  a seconda della risposta al riflesso di condizionamento

- Oltre il 90% di successo

- E’ da preferire alla tecnica farmacologica ( che non è duratura)

  

     

Enuresi diurna

E’ l’incapacità di trattenere lo stimolo imperioso, soprattutto quando concentrato a scuola  o distratto dal gioco

n   Diventa importante dopo i 6 anni

n   Va escluso gocciolamento continuo, difficoltà minzionali, infezioni urinarie

n    Da 6/8 anni è sufficientemente maturo per collaborare al trattamento

n    In caso di vescica pigra è necessario aumentare le minzioni o effettuare la stimolazione elettrica

 

La minzione involontaria

 

n   Al di sotto dei 2 anni l’incontinenza  e fisiologica

n   La vescica si svuota per riflesso (distensione della parete)

n   A seconda del bambino l’apprendimento del controllo  vescicale e fecale può essere più o meno facile e/o precoce

n  Durante il primo anno alcuni possono imparare a svolgere dette funzioni in luoghi e tempi appropriati

n  Durante il secondo anno il bambino dovrebbe essere in grado di controllare il riflesso inibendo lo stimolo a mingere almeno durante il giorno

 

 

      La vescica neurologica nel bambino

 

n   Una lesione a livello della corteccia cerebrale  comporta difficoltà a iniziare l’atto della  minzione

n   In conseguenza ad una lesione dei centri nervosi spinali che controllano la vescica  si ha perdita della coscienza e del controllo volontario della minzione

n   Una sezione trasversale completa del midollo spinale comporta la perdita totale e permanente del controllo volontario della vescica

n   Una lesione alle fibre ortosimpatiche  della vescica se vengono aumentate le minzioni non manifesta conseguenze gravi 

 

 

 

Irritazione della vescica

 

n    Presenza di sostanze lesive

n    Presenza batterica ( cistite )

n    Presenza di stress emotivi
       -  il m. detrusore non riesce a rilassarsi e la vescica non si riempie (frequenza 
       aumentata)

     - Lo sfintere striato non si rilassa ... ritenzione urinaria con incontinenza per         tracimazione

n    Presenza di stimoli ambientali
       - visivi, acustici, rumore dell’acqua corrente  

 

La ritenzione urinaria

 

n       Ostruzione del lume uretrale

n       Ostruzione del collo vescicale

n       Contrazione persistente degli sfinteri uretrali

n       Assenza dello stimolo a urinare

 

 Come curare la ritenzione urinaria ?

 

La contrazione persistente e l’assenza o riduzione dello stimolo a urinare  si può vincere inducendo l’atto riflesso  con :

    -  versando acqua tiepida sulla vulva o sullo scroto

    -  facendo vedere e/o udire l’acqua corrente

    -  eseguendo una elettrostimolazione trans-pubica a bassa frequenza  5/10 hz200-400 us 2/2s pausa

    -  cateterismo vescicale

 

    Se non si procede allo svuotamento con catetere può comparire perdita involontaria di gocce a piccoli volumi di urina  senza che la vescica si svuoti

“ischiuria paradossa”

 

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