- Dettagli
-
Scritto da ClaudioMarcolongo
-
Visite: 18157
A cura del dott. Claudio Marcolongo
Responsabile della Formazione U.G. e del Comitato Scientifico di CorsiNuovi srl
La Riabilitazione nel Bambino
Introduzione
n E’ una tecnica che richiede notevole dispendio di energie e tempo per le difficoltà comportamentali e di approccio
n Da buoni risultati sia nell’enuresi diurna che notturna
n Questo disturbo può comportare infezioni ricorrenti, ritenzione urinaria,infezioni renali
Inquadramento clinico/diagnostico
n Ecografia
n Uroflussometria
n Esame urodinamico
n Nefroscintigrafia
n Uretrocistografia
Enuresi notturna (perdita del controllo notturno)
Il controllo notturno della vescica compare alla fine del secondo anno circa
n Si ha enuresi notturna quando lo svuotamento della vescica si svolge con regolarità durante la notte e dopo il compimento del terzo anno .
n Se questa non è dovuta a fattori legati allo stress emotivo o a fatti irritativi può essere risolta con l’addestramento.
La rieducazione
n Si avvale di diverse tecniche:
- Comportamentali, d’apprendimento, di condizionamento
- Allarmi notturni che rilevano l’umidità posti nelle lenzuola, nelle mutandine, al polso come orologio
- Durata trattamento da poche notti a 3/4 mesi a seconda della risposta al riflesso di condizionamento
- Oltre il 90% di successo
- E’ da preferire alla tecnica farmacologica ( che non è duratura)
Enuresi diurna
E’ l’incapacità di trattenere lo stimolo imperioso, soprattutto quando concentrato a scuola o distratto dal gioco
n Diventa importante dopo i 6 anni
n Va escluso gocciolamento continuo, difficoltà minzionali, infezioni urinarie
n Da 6/8 anni è sufficientemente maturo per collaborare al trattamento
n In caso di vescica pigra è necessario aumentare le minzioni o effettuare la stimolazione elettrica
La minzione involontaria
n Al di sotto dei 2 anni l’incontinenza e fisiologica
n La vescica si svuota per riflesso (distensione della parete)
n A seconda del bambino l’apprendimento del controllo vescicale e fecale può essere più o meno facile e/o precoce
n Durante il primo anno alcuni possono imparare a svolgere dette funzioni in luoghi e tempi appropriati
n Durante il secondo anno il bambino dovrebbe essere in grado di controllare il riflesso inibendo lo stimolo a mingere almeno durante il giorno
La vescica neurologica nel bambino
n Una lesione a livello della corteccia cerebrale comporta difficoltà a iniziare l’atto della minzione
n In conseguenza ad una lesione dei centri nervosi spinali che controllano la vescica si ha perdita della coscienza e del controllo volontario della minzione
n Una sezione trasversale completa del midollo spinale comporta la perdita totale e permanente del controllo volontario della vescica
n Una lesione alle fibre ortosimpatiche della vescica se vengono aumentate le minzioni non manifesta conseguenze gravi
Irritazione della vescica
n Presenza di sostanze lesive
n Presenza batterica ( cistite )
n Presenza di stress emotivi - il m. detrusore non riesce a rilassarsi e la vescica non si riempie (frequenza aumentata)
- Lo sfintere striato non si rilassa ... ritenzione urinaria con incontinenza per tracimazione
n Presenza di stimoli ambientali - visivi, acustici, rumore dell’acqua corrente
La ritenzione urinaria
n Ostruzione del lume uretrale
n Ostruzione del collo vescicale
n Contrazione persistente degli sfinteri uretrali
n Assenza dello stimolo a urinare
Come curare la ritenzione urinaria ?
La contrazione persistente e l’assenza o riduzione dello stimolo a urinare si può vincere inducendo l’atto riflesso con :
- versando acqua tiepida sulla vulva o sullo scroto
- facendo vedere e/o udire l’acqua corrente
- eseguendo una elettrostimolazione trans-pubica a bassa frequenza 5/10 hz200-400 us 2/2s pausa
- cateterismo vescicale
Se non si procede allo svuotamento con catetere può comparire perdita involontaria di gocce a piccoli volumi di urina senza che la vescica si svuoti
“ischiuria paradossa”
|